QUALI sono LE SFACCETTATURE DEI PROFUMI FIORITI?

I profumi fioriti o floreali occupano un posto speciale mondo delle fragranze perché sono stati tra i primi ad essere usati. I Sumeri in Mesopotamia e gli antichi egizi sono stati tra i primi a usare piante e fiori sia in rituali spirituali che per creare fragranze. E da allora i fiori sono stati tra i più amati ingredienti in profumeria.

La famiglia olfattiva fiorita è nota per la sua varietà e complessità, e ogni fiore porta con sé una gamma di sfaccettature uniche che possono influenzare profondamente l’esperienza olfattiva di una fragranza. Non avevamo ancora parlato di sfaccettature, ma lo facciamo ora perché la famiglia olfattiva fiorita è quella che si presta meglio a capirle.

Le Sfaccettature della Famiglia Olfattiva Fiorita

Quando si parla di sfaccettature in profumeria, ci si riferisce alle diverse tonalità, impressioni e complessità che una nota olfattiva può presentare. Nella famiglia olfattiva fiorita, queste sfaccettature possono variare notevolmente a seconda dei fiori utilizzati, delle tecniche di estrazione e delle combinazioni con altre note.

Rosa

La rosa è considerata la regina dei fiori e uno dei profumi più apprezzati nella storia della profumeria a partire dall’Egitto antico. Caratterizzata da una fragranza ricca e variegata, la rosa può variare da note dolci e fruttate a tonalità più profonde e speziate. Noi l’abbiamo unita al sandalo e al patchouli per creare il nostro accordo fiorito LA SIGNORA. In particolare, per questo accordo abbiamo usato una delle due rose solitamente impiegate in profumeria: la Rosa Centifoglia.

La rosa centifoglia (o “rosa dei cento petali”), originaria dell’Africa settentrionale e della Francia, è vibrante e fresca, con sfaccettature floreali fresche quasi verdi e pulite, che possono anche essere dolci e cremose con un effetto più setoso e avvolgente.

Al contrario, la rosa damascena (o "rosa di Damasco") è originaria della Siria, ma oggi viene coltivata principalmente in Paesi come la Bulgaria e la Turchia. È nota per la sua essenza ricca e dolce. Le sue sfaccettature possono essere fruttate, ricordando quasi la marmellata di frutti rossi, e talvolta possono essere speziate e terrose.

Gelsomino

Con il suo profumo esotico e avvolgente, il gelsomino è stato usato in profumeria fin dall’epoca dei Sumeri. Compare spesso nei profumi orientali ed è associato a sensualità e passione, per via delle sue note dolci e profonde, che possono evocarne la delicatezza e la forza allo stesso tempo. Presenta alcune sfaccettature, tra cui quella tipica dolce e fruttata che ricorda quasi un frutto tropicale. Alcune varietà di gelsomino cremoso e legnoso, che si accorda benissimo con legni come il sandalo.

Lavanda

Conosciuta fin dal Medioevo per le sue proprietà calmanti e rilassanti, la lavanda è una delle note floreali più versatili, grazie al suo profumo fresco e leggermente erbaceo. Noi l’abbiamo scelta insieme all’iris, al cardamomo e al cipresso, per creare l’accordo cipriato e fiorito HIC ET NUNC. Quando è associata ad altri fiori, la sfaccettatura floreale emerge, ma a volte si riscontrano sfaccettature più legnose.

Peonia

Le note di peonia offrono un profumo leggero e vitale, ideale per le fragranze primaverili ed estive. La sua sfaccettatura fruttata, la peonia ricorda ambienti luminosi. A volte la peonia può avere una sfaccettatura più verde, che evoca spazi aperti, mentre alcune combinazioni possono portare in superfice toni gourmand e dolci.

Fiori d’arancio

I fiori d'arancio hanno avuto un ruolo significativo nella profumeria fin dall’antichità, grazie al loro profumo fresco, floreale e fruttato. Sono ottenuti dai fiori dell'albero di arancio amaro e sono particolarmente apprezzati per la loro complessità e versatilità. Noi abbiamo usato questo fiore nelle sue due sfaccettature più interessanti: quella citrica e fresca, amplificata dalla presenza degli agrumi nel nostro accordo agrumato PRIMA LUCE, e quella gourmand, in associazione alla vaniglia, nel nostro accordo edibile CAREZZE in cui i fiori d’arancio hanno assunto una sfaccettatura più dolce e morbida.

Che differenza c’è tra Neroli e Fiori d’arancio?

Sono entrambi derivati dall'albero di arancio, ma si riferiscono a parti diverse della pianta e presentano caratteristiche distintive. Il Neroli è l'olio essenziale estratto dai fiori dell'albero di arancio amaro (citrus aurantium). Questa essenza prende il nome dalla principessa Nerola, in Italia, che nel XVII secolo utilizzava quest'olio per profumare i suoi guanti. Ha un profumo fresco, floreale e leggermente speziato con note agrumate. I fiori d’arancio sono i fiori che crescono sull'albero di arancio dolce (citrus sinensis). Questi fiori sono utilizzati freschi o possono essere distillati per ottenere il loro profumo.

Ylang-Ylang

L'ylang-ylang (estratto dai fiori dell'albero cananga odorata) ha un profumo ricco, dolce e floreale, spesso utilizzato per conferire sensualità e complessità ai profumi. Ha una tipica sfaccettatura dolce e sensuale. Può avere una sfaccettatura fruttata che ricorda il profumo delle banane o delle pesche mature, ma noi abbiamo usato la sua sfaccettatura speziata e legnosa per aggiungere complessità al nostro accordo orientale MISTERO. In questo caso lo ylang-ylang si sposa benissimo con ambra e legno di cedro per fare da base all’incenso, che è il protagonista di questo profumo.

Tuberosa

La tuberosa (polianthes tuberosa), è una pianta perenne originaria del Messico e famosa per i suoi fiori bianchi. Il suo profumo è spesso ricco, opulento e intensamente floreale, con una complessità che la rende unica nel mondo della profumeria. La sua sfaccettatura più comune è quella fiorita e dolce che può diventare sensuale e orientale (se associata ad ambra e resine). Una sfaccettatura più sorprendente per questo fiore così dolce è quella verde e fresca, che le conferiscono una certa profondità e versatilità.

Geranio

Il geranio da profumo è principalmente rappresentato dalle varietà di pelargonium graveolens, nota anche come geranio profumato o geranio bourbon (coltivato in Madagascar, Egitto e Sudafrica). Grazie alle sue note aromatiche fresche e floreali, il suo aroma ricorda quello della rosa con una sfaccettatura verde e a volte note di limone e menta che gli conferiscono una leggerezza e vivacità unica. In alcune varianti, il geranio può presentare sfaccettature terrose o legnose che apportano una certa profondità e complessità al profumo.

Un’ultima cosa

I fiori sono adatti solo ai profumi da donna?

Assolutamente no. Innanzitutto ormai sembra quasi obsoleto di parlare di profumi per donna e per uomo, visto quanta soggettività risiede nel campo della profumeria. Non solo: in questo periodo storico moltissime donne scelgono profumi ambrati o orientali, comunemente attribuiti a un pubblico maschile. Ma, per rispondere a questa domanda: grazie alle loro sfaccettature, i fiori possono essere usati in profumi più ”maschili”. Il geranio, ad esempio, è spesso usato nei profumi da uomo ed è chiamato “la rosa dei profumi da uomo”.

 

È tutto per oggi. Ci rivediamo tra due settimane con un articolo di risposte alle vostre domande più frequenti su profumi, candele e diffusori. A presto!

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